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mercoledì 29 giugno 2011

Mercato Roma, giorni decisivi



Nelle prossime 48 ore potrebbero esserci sviluppi importanti riguardanti il mercato della società giallorossa. Sarebbe infatti previsto per venerdì un incontro, forse decisivo, tra Sabatini e l'Ajax per sciogliere definitivamente il nodo riguardante Stekelenburg. Il procuratore dell'estremo difensore olandese non ha mai negato la disponibilità del suo assistito ad un trasferimento nella capitale e sembra che nelle ultime ore anche i vertici della società di Amsterdam si stiano convincendo a mollare gli ormeggi. La valutazione del cartellino resta sui 10 milioni di euro, ma l'eventualità di perdere il giocatore tra un anno a parametro zero dovrebbe favorire la chiusura dell'operazione tra i 7 e gli 8 milioni. Anche la trattativa per Angel Valdes, terzino dello Sporting Gijon, potrebbe subire un' accelerazione improvvisa nei prossimi giorni. Le parole del procuratore del giocatore, Alfredo Martinez, lasciano più di una porta aperta all'approdo dello spagnolo a Trigoria. Resta da battere la concorrenza del Barcellona,  che sembra comunque aver allentato nelle ulime ore la presa. Il fascino della maglia blaugrana rimane irraggiungibile, ma la Roma in cambio può garantire una maggiore prospettiva di crescita al ragazzo. Un'operazione che sembra già conclusa, alla quale manca solo l'ufficialità è invece quella riguardante lo svincolato Loic Nego, ventenne esterno difensivo del Nantes, a detta di tutti destinato ad un futuro da assoluto protagonista nel ruolo. Tutte queste manovre intorno a difensori esterni sembra abbiano innervosito il norvegese Riise, al punto di portarlo a chiedere una sua cessione in Inghilterra. La sensazione è che all'inizio della prossima settimana, a calciomercato aperto da poco, dovrebbe arrivare l'ufficializzazione dei primi acquisti della Roma di Di Benedetto, non resta che attendere.

martedì 28 giugno 2011

La fine di un'era

Franco e Rosella Sensi

Il 28 Giugno 2011 da oggi sarà una data con un enorme valore simbolico per l'As Roma. E' la data che pone ufficialmente fine alla gestione Sensi, iniziata nell'ormai lontanissimo 1993.
Franco Sensi rilevò da Ciarrapico una società sull'orlo del fallimento, inizialmente con l'ausilio di Pietro Mezzaroma. Il connubio tra i due durò però soltanto  lo spazio di qualche settimana, finchè fu il solo Sensi a prendere il comando della situazione. Iniziò una vera e propria rifondazione della società e della squadra  che ormai da troppi anni aveva smesso di essere realmente competitiva. Roma aveva finalmente ritrovato quel forte punto di riferimento venuto a mancare dopo la scomparsa di Dino Viola. Un presidente vecchia maniera che ha amato la sua squadra in modo viscerale e che forse, proprio per la sua sconfinata passione, ha commesso anche alcuni errori rivelatisi purtroppo fatali. Franco Sensi per la Roma ha dato tutto quello che aveva e probabilmente anche di piu'. I suoi sacrifici sono stati premiati con la vittoria piu' bella, quella che da queste parti mancava da diciotto lunghissimi anni, infatti, proprio sotto la sua gestione, la Roma conquisto', per la terza volta nella sua storia, il titolo di campione d'Italia. Memorabili le sue lotte contro il palazzo per cercare di arginare il famigerato "vento del Nord" al quale non ha mai voluto sottostare. Lotte e veleni che, insieme alla sua malattia, ne hanno minato il corpo e lo spirito. La sua scomparsa aprì la strada della presidenza alla figlia Rosella, sua fedele consigliera già da qualche anno. La nuova presidentessa ha dovuto convivere, per quasi tutta la durata del suo mandato, con le insistenti ostilità di buona parte della tifoseria che le ha contestato parecchie decisioni prese sia in ambito societario che federale. Pur tra mille difficoltà, soprattutto economiche, la giovane Sensi, è riuscita a tenere la Roma ad alti livelli, sfiorando addirittura per due volte la vincita di un altro tricolore. Sarebbe diventata oltre che la piu' lunga anche la piu' vincente gestione dell'As Roma, di certo è stata comunque un' avventura emozionante.

domenica 26 giugno 2011

Non aprite quella busta

Un errore, un grottesco e gigantesco errore. Questo sarebbe il vero ed unico motivo per il quale,
l'ormai ex portiere del Bologna, Viviano, finirà per indossare nella prossima stagione la maglia dell'Inter.
Un epilogo inaspettato che probabilmente ha finito per scontentare tutte le parti in causa. In primis il Bologna, che oltre al suo portiere ci ha rimesso pure la faccia, mettendo in mostra preoccupanti carenze gestionali societarie. In secondo luogo lo stesso Viviano che con tutta probabilità, tra i suoi progetti futuri, non aveva quello di recitare il ruolo del comprimario alle spalle di Julio Cesar. Per finire ovviamente la Roma, che sicuramente avrebbe preferito trattare l'acquisizione del portiere con la società felsinea. Ovviamente le speranze per un esito positivo della questione non sono del tutto esaurite. La volontà del giocatore di essere un titolare, anche per non vanificare i progressi compiuti negli ultimi anni soprattutto in chiave azzurra, avrà senz'altro il suo peso. La Roma sa di avere il gradimento del portiere e  punterà su questo per riuscire a risolvere la controversia in proprio favore. D'altra parte però bisognerà lavorare anche ad una soluzione alternativa, per non farsi trovare impreparati davanti a spiacevoli intoppi. Ecco quindi che torna di moda l'ipotesi Stekelenburg, in realtà mai del tutto abbandonata. Definire il numero uno dell'Ajax un ripiego non è però assolutamente corretto, data la caratura tecnica dell'olandese. Anche in questo caso l'assenso del giocatore al trasferimento sembra incassato. Qui gli ostacoli sono prettamente di natura economica a causa delle esose pretese dei lancieri, che si aggirano intorno ai 12 milioni di euro. Sabatini dovrà dunque fare del suo meglio per risolvere il rebus portiere e dovrà cercare di farlo in tempi brevi. La data del raduno della squadra si avvicina inesorabilmente e Luis Enrique probabilmente non gradirebbe farlo senza un uomo tra i pali.

venerdì 24 giugno 2011

Sognando Pastore





Oggi si è conclusa un'altra giornata importante per le strategie di mercato della Roma. C'erano da sciogliere alcuni nodi legati alle comproprietà. Curci, Rosi e Guberti tornano a Trigoria, così come il giovane Bertolacci, reduce da una stagione tutto sommato positiva con la maglia del Lecce. Difficile stabilire quanti di loro avranno però effettivamente la possibilità di giocarsi le loro chances a Roma, appare molto più probabile un loro riutilizzo, magari come pedine di scambio, in altre operazioni.

Ormai l'acquisto di Bojan, anche se non ancora ufficiale, appare metabolizzato e cosi' le attenzioni dei tifosi si stanno indirizzando verso altri obiettivi in grado di accendere le loro fantasie. Non è un mistero che il sogno proibito rimanga quello di Javier Pastore dal Palermo. Le richieste di esborso, per l'acquisizione del  cartellino del giocatore, appaiono in realtà fuori mercato. Trattare con Zamparini non è mai facile, Sabatini questo lo sa bene. Alle cifre sparate dal presidente rosanero ( 50 milioni di euro) ovviamente non se ne parla nemmeno, la speranza è quella di riuscire a convincerlo ad abbassare, e  non di poco, le sue pretese. Certamente Roma sarebbe una piazza gradita. Nel frattempo si continua a battere la pista Alvarez, giovane talento del Velez fresco campione d'Argentina, con un occhio sempre puntato su Lamela, alle prese con il rischio retrocessione del suo River. Eventualità questa che potrebbe agevolare la partenza del calciatore. Si tratta di tre giocatori di altissimo livello tecnico, ovviamente Pastore ha dalla sua una già maturata esperienza nel nostro campionato che lo rende senza dubbio piu' appetibile. La giovane età è una prerogativa comune, caratteristica fondamentale per il nuovo progetto Roma. Non resta che attendere la mossa in grado di smuovere la situazione, anche se appare ormai certo che almeno una sorpresa parlerà argentino..

mercoledì 22 giugno 2011

Borriello passa ufficialmente alla Roma

Marco Borriello


Da oggi Marco Borriello puo' definirsi a tutti gli effetti un giocatore della Roma. La società giallorossa ha infatti deciso di far valere il diritto di opzione per l'acquisto a titolo definitivo del calciatore. Ai rossoneri andranno 10 milioni di euro da pagarsi in tre annualità.
Nella scorsa stagione il rendimento del centravanti napoletano è stato piuttosto altalenante, infatti ad una prima parte di stagione estremamente positiva ne è seguito un finale, complice anche la ritrovata condizione di Totti, a dir poco opaco. Le qualità tecniche non sono in discussione. Se Borriello, nel prossimo campionato, riuscisse a trovare la giusta continuità potrebbe senz'altro risultare una valida pedina a disposizione di Luis Enrique, possedendo quelle caratteristiche tipiche dell'uomo d'area di rigore assai utili in determinate partite. Dovrebbe inoltre cercare di limare alcuni spigoli del suo carattere che nella scorsa stagione non gli hanno permesso di accettare serenamente alcune panchine, contribuendo ad esasperare un ambiente già di per sè adrenalinico. L'obiettivo deve essere soltanto uno, fare molti goals, Roma e i suoi tifosi non chiedono altro.

martedì 21 giugno 2011

Roma, Che mercato sarà?



 Sta per iniziare una nuova sessione di calciomercato e finalmente quest'anno, se le previsioni venissero confermate, anche la Roma potrebbe tornare ad essere protagonista. Non passa giorno, stando a cio' che scrivono i giornali, in cui Walter Sabatini non abbia impegni in agenda con società e procuratori di questo o quel giocatore per mettere a disposizione di Luis Enrique una squadra competitiva. Ovviamente questa nuova situazione, specie se paragonata al forzato immobilismo degli ultimi anni, non puo' che renderci ottimisti. La trattativa per Bojan è senza dubbio quella che in questo momento sta catalizzando maggiormente  la nostra attenzione. Come primo colpo l'ingaggio della stellina blaugrana non sarebbe affatto male, sperando che i tentennamenti delle ultime ore, da parte del giocatore, possano risolversi in breve tempo. La Roma pare abbia offerto 6 milioni a fronte di una richiesta di 10 da parte del Barcellona, auguriamoci che le parti sappiano incontrarsi a metà. Un altro discorso, apertosi in questi ultimi giorni, è quello legato a Gael Clichy. Il forte terzino dell'Arsenal data la giovane età e la notevole esperienza internazionale, avrebbe tutte le carte in regola per migliorare l'impermeabilità della difesa giallorossa. Un obiettivo dichiarato è poi quello del nuovo portiere. Doni e Julio Sergio non rientrano nei nuovi programmi societari, il nome piu' gettonato è quello di Emiliano Viviano, anche se l'idea Stekelenburg, nonostante la valutazione di 10 milioni appaia eccessiva, non sembra del tutto tramontata. Portieri giovani che speriamo abbiano le spalle abbastanza larghe per una piazza come la nostra. Ci sarà poi da affrontare la questione degli scontenti ( sempre che cosi' si possano definire dei giovani miliardari), in particolare Vucinic e Menez, con il primo attratto dalle sirene juventine ed il secondo desideroso di ritornare profeta in patria con il suo Paris Saint Germain. Speriamo che i due abbiano chiaro in mente che, qualora decidessero di rimanere, la tifoseria difficilmente tollererebbe ulteriori atteggiamenti di indolenza. Tra tanti dubbi e situazioni da risolvere, come ormai da 17 anni a questa parte, per ora c'è un'unica certezza, sarà ancora Francesco Totti la pietra su cui fondare la nuova Roma targata Usa.

venerdì 17 giugno 2011

17/06/2001, Il passato non si dimentica


17 Giugno 2001, una data scolpita nel cuore di tutti i tifosi romanisti. Sono passati 10 anni da quel magico pomeriggio che ci consacrò campioni d'Italia per la terza volta, dando il via ad una festa che sembrava non voler finire più. L'imponente cornice dello stadio Olimpico, mai così impressionante, era un chiaro segno che quel giorno non avremmo fallito. E cosi' fu. Già pochi istanti dopo il termine della sfida con il Parma, la città aveva cambiato improvvisamente colore, una carovana infinita di persone riempivano le strade di Roma rendendo l'atmosfera fantastica e surreale. Un fiume giallorosso di auto e motorini ad invadere ogni spazio libero. Scudetti e tricolori dipinti sui marciapiedi di ogni quartiere. E' il finimondo, è la festa di Roma e della sua gente. Un giorno che nessuno di noi, che portiamo la Roma nel cuore, potrà mai dimenticare.
 






giovedì 16 giugno 2011

Calciomercato Roma, Bojan si puo' fare

Il calciomercato non è ancora iniziato ufficialmente ma le trattative, vere o presunte che siano, cominciano già a riempire le prime pagine dei giornali. Un nome caldo di questi giorni, che interessa noi particolarmente, è quello di Bojan Krkic Perez attaccante del Barcellona. Il serbo- spagnolo, per via della sua duttilità tattica e delle sue straordinarie doti tecniche, puo' ricoprire tutti i ruoli dell'attacco anche se predilige quello di centravanti.
Fin dai suoi esordi ha dimostrato di non essere un giocatore "normale" distinguendosi tra gli altri per una serie di record, come ad esempio quello di essere il marcatore piu' giovane della Liga  battendo il primato precedentemente detenuto da Messi. Per la Roma di Di Benedetto sarebbe senza dubbio un colpo con il botto capace di accendere l'entusiasmo dei tifosi. Il procuratore di Bojan ha lasciato intendere in questi giorni che l'affare si puo' concludere, probabilmente con un prestito con opzione per il diritto di riscatto. Non resta che aspettare nuovi sviluppi, sperando che la trattativa non si trasformi in una delle tante telenovele estive del calcio d'Agosto.

domenica 12 giugno 2011

Roma campione Primavera, Grazie ragazzi



Alla fine ce l'hanno fatta a diventare campioni. I ragazzi di Alberto De Rossi non hanno mai smesso di crederci, nemmeno per un attimo. Neppure quando tutto sembrava perduto, quando il tempo era ormai agli sgoccioli ed il Varese era pronto a cucirsi sul petto il primo scudetto della sua storia. Quello che si stava profilando non era il finale giusto, non era come l'avevano immaginato. La squadra giallorossa, pur avendo per lunghi tratti della gara mostrato una significativa superiorità tecnica, si trovava a rincorrere il pareggio a pochi istanti dal termine. 
I supplementari sembravano ormai un miraggio, quel calcio d'angolo sembrava destinato ad essere solo l'ultimo vano tentativo di rimonta, fortunatamente sappiamo che non è andata così. Dietro Montini a spingere il pallone in fondo al sacco c'eravamo tutti noi.
C'era tutto il settore riservato ai numerosi tifosi giallorossi , esploso come nelle migliori partite della prima squadra. I ragazzi l'hanno capito e raggiunto il pareggio non hanno mollato la presa e ancora con Montini (autore alla fine di una splendida tripletta) hanno dato il colpo di grazia agli avversari regalandosi il giusto finale. Triplice fischio e via tutti sotto la curva, perchè a distanza di 10 anni possiamo cantarlo di nuovo a squarciagola...SIAMO NOI SIAMO NOI I CAMPIONI DELL'ITALIA SIAMO NOI !!!

Roma, idea Stekelenburg

La Roma è a caccia di un portiere e questo è noto. Oltre alle voci, quantomeno fantasiose, dell'imminente arrivo a Roma di Buffon, si è fatto un gran parlare anche di Emanuele Viviano, il cui cartellino si trova a metà tra Bologna e Inter. Sembra però che la squadra nerazzurra non sia disposta a mollare un giocatore nel quale ripone grandi aspettative. Ecco spuntare allora il nome nuovo, Marteen Stekelenburg. Il portiere dell'Ajax, nazionale olandese, è considerato l'erede di Van Der Sar. Il costo del suo cartellino si aggira intorno ai 10 milioni di euro, ma la scadenza del contratto, nel Giugno 2012, lascia ampi margini di trattativa. Il mercato portieri prosegue ovviamente anche in uscita. La permanenza di Doni a Roma sembra essere giunta al capolinea, si parla per lui di un interessamento del Liverpool, si attendono sviluppi durante la prossima settimana.

sabato 11 giugno 2011

Lo Spalletti furioso



Da non perdere assolutamente. Al termine dell'incontro tra lo Zenit San Pietroburgo e la Dinamo Mosca, l'ex tecnico giallorosso si lascia andare ad uno sfogo eccessivo nei confronti del direttore di gara, colpevole a suo avviso di aver prolungato il recupero permettendo cosi' alla Dinamo di raggiungere in extremis il pareggio.

venerdì 10 giugno 2011

Buena suerte Luis

Luis Enrique
"Spero di raggiungere molti traguardi. Forza Roma".
Con queste parole Luis Enrique ha deciso di presentarsi ai tifosi della Roma durante la sua prima visita al centro sportivo Fulvio Bernardini.
Lo speriamo anche noi, ci verrebbe da aggiungere. La scelta, della nuova dirigenza, di affidare la squadra nelle mani del giovane allenatore iberico, puo' ritenersi quantomeno coraggiosa. Il progetto è senz'altro affascinante, l'idea di una Roma costruita sulla voglia di riscatto dei suoi giocatori simbolo, coadiuvati da giovani ansiosi di emergere, non può che appassionarci. L'estrazione calcistica di Luis Enrique poi  non ha certo bisogno di presentazioni ( non sono in molti ad aver militato sia nel Real Madrid che nel Barcellona). Eppure sappiamo bene che non sarà tutto così facile. Il neo allenatore giallorosso dovrà essere abile a calarsi immediatamente nella realtà del calcio italiano, così lontana da quella spagnola. In questo senso la presenza nell'organigramma societario di due vecchi conoscitori di vizi e virtù del pallone di casa nostra come Baldini e Sabatini rivestirà senz'altro un ruolo fondamentale. Ovviamente per facilitare ancora di piu' il compito del tecnico asturiano  anche la rosa che sarà allestita in sede di calciomercato dovrà rispettare le ambizioni del progetto, speriamo che da quest'orecchio Di Benedetto e soci sentano ancora bene.
Buena suerte Luis.

Sabatini e la Roma di Luis Enrique

Il nuovo direttore sportivo della Roma Walter Sabatini


Si comincia, nasce ufficialmente oggi la nuova Roma di Luis Enrique. A confermarlo è il nuovo direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini, nella sua prima spumeggiante conferenza stampa a Trigoria.
Durante l'incontro con la stampa, il nuovo ds ha provato a fare chiarezza sulle principali fondamenta che serviranno a sorreggere il progetto Roma. La prima assicurazione riguarda il ritorno a casa di Franco Baldini, nome nel quale la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi ripone la massima fiducia. Sarà lui, appena liberatosi dagli impegni che lo legano alla federazione inglese, a rivestire il ruolo di direttore generale.
Sabatini ha poi ufficializzato, sempre ammesso che fosse ancora necessario, l'imminente arrivo a Roma di Luis Enrique, tecnico per il quale ha speso parole importanti, investendolo inoltre del ruolo di supervisore tecnico della Primavera e degli Allievi nazionali. Non potevano mancare alcune battute su Totti definito addirittura "una specie di divinità", confermando il ruolo importante del capitano nel futuro prossimo della squadra che sempre a detta di Sabatini "sarà modellata su di lui". Nessuna particolare novità per quanto riguarda il calciomercato a parte la conferma dell'interesse per il giovane Lamela che il nuovo ds ha candidamente ammesso di voler portare a tutti i costi. Ovviamente sempre in sede di progettazione della nuova rosa dovranno essere affrontate anche questioni spinose riguardanti alcuni giocatori, primi fra tutti Vucinic, Menez e Borriello, per i quali la permanenza a Roma sembra essere tutt'altro che scontata. L'idea è quella di puntare forte su giocatori giovani e motivati provenienti soprattutto dal vivaio, per questo motivo anche Montella ha ricevuto una menzione particolare per aver provato nell'ultimo scorcio di stagione a lanciarne qualcuno.
Senza dubbio oggi è cominciata una nuova era per i colori giallorossi , il cammino verso la "rivoluzione culturale", sempre per usare le parole del ds, è appena all'inizio.