:

mercoledì 31 agosto 2011

Mercato Roma, Chiusura coi botti

Finalmente la sessione estiva del calciomercato è giunta al capolinea ed è arrivato il tempo delle considerazioni. La nuova  Roma di Di Benedetto è stata senza ombra di dubbio tra le principali protagoniste. Gli obiettivi che Sabatini si era prefissato all'inizio delle trattative possono ritenersi tutto sommato raggiunti. Certo, ad essere pignoli, se le tempistiche di acquisizione dei calciatori fossero state più celeri, probabilmente non staremmo ancora rimpiangendo il mancato ingresso in Europa League, ma
questa ormai è acqua passata. Una giornata di contrattazioni, come quella appena conclusasi, da queste parti non si vedeva da tempo. Sono arrivati a Roma sia giovani dalle prospettive quantomai allettanti, vedi i vari Lamela, Bojan, Pjanic e Kjaer, sia giocatori già affematisi nelle grandi piazze europee ma con ancora tanta voglia di dimostrare il proprio valore, come Stekelenburg, Osvaldo, Heinze e Gago. Senza dimenticare chi è rimasto, la paura di perdere Borriello fino a qualche giorno fa è stata molto più di un'ipotesi. Lo stesso Pizarro, in più di un'occasione, è stato accostato a quella o a quell'altra società, tutto si è fortunatamente risolto
con un nulla di fatto. Non resta che aspettare l'ufficialità della permanenza in giallorosso di Daniele De Rossi, attesa da gran parte della tifoseria come la ciliegina sulla torta di questo scorcio di stagione.  Quella messa nelle mani di Luis Enrique è senz'altro una squadra dall' altissimo potenziale con la quale è d'obbligo provare a costruire qualcosa di buono. Tra pochissimi giorni il tempo delle chiacchiere sarà scaduto, la parola passerà finalmente al campo di gioco ed è lì che tutti dovranno dimostrare di avere a cuore il progetto Roma e di essere disposti a tutto affinchè questo possa realizzarsi.

venerdì 26 agosto 2011

Roma, Addio Europa


Peggio di così non poteva proprio iniziare. Pronti via e la nuova Roma è già costretta a dire addio all'Europa League, uno dei tre obiettivi stagionali. Brucia ancor di più il fatto che a sbatterci fuori sia una compagine che si fà fatica a definire mediocre, poichè si rischierebbe di farle un complimento. Eppure la realtà dei fatti dice questo, la Roma in due sfide non è riuscita a battere gli slovacchi dello Slovan, neppure una volta, e questo è assolutamente un delitto. Come in tutti i delitti, di conseguenza, al triplice fischio dell'arbitro è scattata la caccia al colpevole. Primo a salire sul banco degli imputati, inevitabilmente, il nuovo tecnico Luis Enrique. La decisione di sostituire Totti, fin lì assolutamente il migliore in campo, ha lasciato attoniti i tifosi accorsi allo stadio, che non hanno fatto nulla per nascondere la propria disapprovazione accompagnando l'uscita del capitano con una bordata di fischi. Il numero 10 giallorosso ha fatto altrettanto imboccando direttamente la strada per gli spogliatoi senza passare dal via. Come nel peggiore degli incubi, proprio al termine di questo spiacevole teatrino, ecco arrivare il goal che sanciva di fatto la nostra eliminazione scatenando la rabbia incontrollabile dell'Olimpico. Okaka, Verre (subentrato a Caprari) ed uno spento Bojan, questo era il tridente schierato nel'ultimo tratto di gara, a quel punto anche l'assenza di Borriello è tornata ad essere accecante. Chi ha deciso di lasciarlo in tribuna, insieme allo squalificato De Rossi, il tecnico o la dirigenza? Chiunque lo abbia fatto ha commesso il secondo errore, dopo quello di averlo utilizzato nella partita di andata, complicando in tal modo le trattative per un'eventuale cessione dell'attaccante napoletano. Qualcosa nella programmazione estiva non ha funzionato, la Roma è arrivata a giocarsi l'entrata in Europa con una squadra ancora incompleta a causa di eccessivi ritardi nelle trattative di mercato. Di questo, Sabatini, dopo la gara non ha faticato ad assumersene le responsabilità. Ora bisognerà fare molta attenzione a non distruggere tutto ciò che è stato costruito sino ad ora. Qualcosa di nuovo si è intravisto nella manovra della Roma, fatta da un possesso palla capace di portare all'esasperazione gli avversari, ovviamente da migliorare c'è moltissimo, a partire dall'aspetto realizzativo. Speriamo che l'inserimento in squadra dei nuovi, Lamela e Osvaldo, possa dare una mano in questo senso. Chi si aspettava una squadra stellare sin da subito sarà rimasto certamente deluso, ma non è ancora tempo di bilanci e processi, noi sappiamo bene che Roma non è stata costruita in un giorno.

giovedì 25 agosto 2011

Il Romanista. Osvaldo c'è, Gago è il prossimo.


Osvaldo è arrivato a Roma e si sta già sottoponendo alle visite mediche di rito presso il policlinico Gemelli. Le firme sono lo scontato passaggio successivo. Conclusa questa trattativa per l'attacco, Sabatini può ora dedicarsi al rinforzo di centrocampo, Gago del Real Madrid sembra essere diventato l'obiettivo numero uno.
Leggi l'articolo completo.

martedì 23 agosto 2011

Mercato Roma, Borriello si Borriello no


Il calciomercato della Roma, in questa stagione, sembra non poter fare a meno di essere ricco di colpi di scena, veri o millantati che siano. Le indiscrezioni su questo o quel giocatore hanno continuato a rincorrersi, fino ad oggi,  giorno dopo giorno. Ma non è stato solo il mercato in entrata a tenere alta l'attenzione dei tifosi, ma anche e soprattutto quello in uscita. Mexes, Riise, Vucinic e Menez uno dopo l'altro hanno preparato le valigie e tolto il disturbo. Il loro rimpiazzo non è stato ancora completamente definito, dato che all'appello, come confermato dallo stesso Sabatini, mancano ancora 3 o 4 giocatori ( Speriamo che arrivino in fretta). Sembrava che le partenze dovessero fermarsi qui invece, proprio in queste ultime ore, ecco spuntare prepotentemente il nome che non ti aspetti, Marco Borriello.  L'attaccante napoletano, a dire il vero, all'alba del nuovo progetto Roma tutto sembrava meno che incedibile. Ricordiamo tutti la prima conferenza stampa di Sabatini, nella quale venne definito un "problema". Poi però le dinamiche di mercato, come già detto, hanno portato alla cessione di Vucinic e Menez che sembravano scongiurare definitivamente la partenza del numero 22 giallorosso. Ad oggi, invece, tutto pare essere di nuovo in discussione, tanto che il numero di coloro pronti a scommettere sulla permanenza di Borriello a Roma è in costante diminuizione. Nell'ottica di una preventivata cessione, la mossa di schierarlo in campo nel quarto d'ora finale della sfida con lo Slovan, non è parsa di certo opera di uno scienziato. Ma soprattutto decidere di intavolare una trattativa del genere a soli dieci giorni dalla fine dei giochi sarebbe una scelta quanto meno avventata, sia per il rischio di doversi accontentare di un'offerta incongrua, sia perchè il tempo a disposizione per l'acquisto del sostituto sarebbe ormai ridotto al lumicino. Senza considerare il fatto che Borriello, come dimostrato per lunghi tratti della scorsa stagione, rimane un attaccante di sicuro affidamento e in quanto tale difficilmente rimpiazzabile. Le squadre che sembrano essere maggiormente interessate al discorso ad oggi sono il plurimilionario PSG ed il Fulham. La società inglese, proprio in queste ultime ore, avrebbe fatto pervenire a Trigoria un 'offerta ufficiale per l'acquisizione del giocatore. Borriello si è detto assolutamente deciso a restare, speriamo che in questa estate piena di bugie almeno lui abbia detto la verità.







domenica 21 agosto 2011

Roma, Restiamo uniti

L'aria che sta tirando in questi ultimi giorni intorno alla squadra giallorossa non sembra essere delle più piacevoli. La sconfitta nell'esordio ufficiale, contro gli slovacchi dello Slovan Bratislava, ha contribuito a far esplodere malumori che probabilmente erano latenti già da tempo. Primo fra tutti a non nascondere la sua delusione, per questo inizio di stagione, è stato Francesco Totti. Il capitano si è presentato ieri a Trigoria con indosso una maglietta con sopra impresso un messaggio abbastanza eloquente, "BASTA". In assenza di spiegazioni ufficiali da parte di Totti in merito alla questione, è possibile soltanto ipotizzare i destinatari dello sfogo. Primo indiziato ovviamente il nuovo tecnico Luis Enrique, reo di averlo escluso dall'undici titolare nel preliminare di Europa league senza una opportuna spiegazione, per poi mandarlo in campo soltanto ad un quarto d'ora dal termine della gara. Come seconda  ipotesi, il capitano, potrebbe aver voluto mandare un segnale alla nuova società che, dalle dichiarazioni di Baldini in poi, nonostante i numerosi attestati di stima nei suoi confronti, non sembra averlo tutelato abbastanza. Una terza possibilità, anche se probabilmente è la meno accreditata,  potrebbe essere l'ennesima richiesta del numero 10 giallorosso affinchè cessi definitivamente quell'accanimento mediatico che non esita a perseguitarlo ogni volta che se ne presenta l'occasione. Il tutto sta accadendo in un momento particolarmente delicato della stagione, dove alla sconfitta con il Bratislava, si stanno aggiungendo anche delle impreviste difficoltà sul mercato in entrata. Le trattative per Osvaldo e Kjaer sembrano ogni giorno ad un passo dalla conclusione, ma i rinvii alle fumate bianche si susseguono di ora in ora.  Inoltre c'è ora da gestire anche il caso Borriello, finito a detta di alcuni improvvisamente sul mercato. Se fosse vero, l'averlo fatto esordire in Europa non sarebbe stata una mossa intelligente, poichè ciò andrebbe inevitabilmente a condizionarne le eventuali trattative. Poi la sua cessione costringerebbe Sabatini a portare a Roma, oltre ad Osvaldo, immediatamente un altro attaccante. In questo clima rovente la squadra si appresta ad affrontare la già decisiva partita di ritorno con i campioni di Slovacchia, sapevamo dall'inizio che non sarebbe stato facile, ma probabilmente non ci aspettavamo fosse così difficile.

sabato 13 agosto 2011

Roma, Urgono rinforzi

Sapevamo che al Mestalla non saremmo andati a passeggiare, ma non potevamo immaginare che il divario tra noi ed il Valencia fosse attualmente così netto. Quello che è andato in scena è stato uno spettacolo al quale non avremmo voluto assistere. Una squadra, la Roma, che ha cercato di mettere in atto il nuovo credo impostogli da Luis Enrique dimostrando però di avere ancora qualche difficoltà di troppo nel digerirlo. Le attenuanti non mancano davvero, le assenze di giocatori importanti come Juan e De Rossi hanno senz'altro contribuito a rendere difesa e centrocampo piu' facilmente perforabili. L'infortunio di Perrotta, occorso dopo pochi minuti dall'inizio della partita, non ha di certo facilitato la situazione, Verre e Viviani sono ancora troppo acerbi per confrontarsi con giocatori abituati alle grandi competizioni. Burdisso e Heinze non hanno convinto, la coppia di centrali argentini è apparsa svagata e imprecisa, a loro parziale discolpa và segnalato il fatto che troppe volte sono stati lasciati in evidente inferiorità numerica. In attacco Totti e Borriello non sono riusciti a trovare il bandolo della matassa, rimanendo praticamente per tutta la durata del match imbrigliati nella retroguardia avversaria. Gli unici a raggiungere la sufficienza sono stati probabilmente i nuovi arrivati. Josè Angel è stato estremamente propositivo nella fase offensiva, forse un pò troppo a discapito di quella difensiva, nel complesso la sua prestazione può essere giudicata sufficiente. Anche Stekelenburg si è reso protagonista di un paio di interventi che ne hanno lasciato intravedere le potenzialità, anche se c'è da dire che qualsiasi altro portiere subentrato ad un inguardabile Lobont avrebbe fatto la sua figura. Per ultimo l'attesissimo Bojan non ha certamente deluso le aspettative, è stato probabilmente l'unico a cercare continuamente la via della rete con ogni soluzione, riuscendo purtroppo soltanto a centrare un' incredibile traversa. Al talento spagnolo, in una serata del genere, onestamente non si poteva chiedere di più. Ieri sera il campanello d' allarme ha suonato più forte del previsto, non basterà il solo Lamela a cambiare il volto di questa squadra, i preliminari di Europa League sono alle porte, Sabatini deve fare in fretta.

giovedì 11 agosto 2011

Roma, Luis Enrique: "Lavoriamo per rinforzare la Roma"


Luis Enrique torna a parlare alla vigilia dell'atteso match amichevole in Spagna contro il Valencia. Mancherà Daniele De Rossi, lasciato a riposo dopo gli impegni con la Nazionale.
Su Totti: "Sono contento del lavoro di tutti, anche di Totti, il passato non mi interessa".

lunedì 8 agosto 2011

Mercato Roma, Il futuro di De Rossi


Nessuno avrebbe immaginato che il futuro di "capitan futuro" avrebbe rischiato di tingersi di un colore diverso dal giallorosso. Il Chelsea ci aveva provato qualche stagione fa, con un'offerta da 25 milioni di euro che sembrava non si potesse proprio rifiutare, ma la Roma rifiutò. Purtroppo da quella voce di mercato ad oggi, anche complici una serie di vicissitudini personali, il rendimento di Daniele De Rossi ha smesso di essere sempre e comunque elevatissimo. Per la prima volta nella sua carriera a Roma, ha dovuto fare i conti con le critiche della sua gente che da lui era stata abituata ad aspettarsi sempre e comunque il cento per cento. Nella capitale ha cominciato a diffondersi presso alcune frange della tifoseria la convinzione che tutto sommato, dinanzi ad un'offerta indecente, la permanenza di De Rossi non sarebbe stata  affatto indispensabile. Quell'offerta si è tempestivamente ripresentata, le sirene della Premier hanno ricominciato a suonare, questa volta a farsi sotto è stato  il Manchester City di Roberto  Mancini e degli sceicchi arabi. L'ingaggio proposto a DDR è di quelli da far girare la testa a chiunque, si parla di circa 7 milioni all'anno. La Roma, sapendo che il contratto in essere col centrocampista di Ostia andrà in scadenza tra 10 mesi, ha ovviamente presentato una proposta di rinnovo, a cifre percepite da queste parti soltanto da Francesco Totti. Tutto ciò è la chiara testimonianza che la nuova società sta facendo di tutto per blindare De Rossi, considerato un punto fermo del nuovo progetto giallorosso. In questi giorni, nei quali da piu' parti sono giunte considerazioni riguardo questa situazione, a fare rumore è stato l'assordante silenzio del giocatore. Silenzio che conferma l'assoluta incertezza di Daniele, combattuto, in un momento fondamentale della sua carriera, tra la decisione di legarsi a vita con la squadra che ama o tentare l'avventura oltremanica. Con i primi impegni ufficiali ormai alle porte è inevitabilmente arrivato anche il tempo delle scelte, siamo certi che se la permanenza dipendesse soltanto dal cuore non ci sarebbe storia, purtroppo sappiamo bene che non è così.

domenica 7 agosto 2011

Mercato Roma, Obiettivo Nilmar


Gli indugi si stanno rompendo, Nilmar sembra essere il prossimo obiettivo di mercato della Roma. Dopo la partenza di Vucinic c'è urgente bisogno di trovare il sostituto del montenegrino da consegnare a Luis Enrique. La differenza tra domanda e offerta sembra essere ancora eccessiva ed in questi giorni probabilmente si lavorerà sodo per ridurla.

giovedì 4 agosto 2011

Roma, Tutto fermo per Lucho Gonzalez

Lucho Gonzalez
Secondo quanto riferito a Radio Monte Carlo dal direttore sportivo dell' Olympique Marsiglia, Josè Anigo, la trattativa per cercare di portare a Roma Lucho Gonzalez starebbe attraversando una "fase di stallo".

mercoledì 3 agosto 2011

Roma, La prima di Bojan e Heinze


Finalmente stasera, dopo l'inevitabile scia di polemiche lasciata dalle prime dichiarazioni da juventino di Mirko Vucinic, si tornerà a parlare di calcio giocato. La Roma scenderà in campo stasera in Ungheria contro il Vasas, squadra per la quale fa il tifo George Soros, in passato al centro delle nostre attenzioni per via del suo presunto interessamento all'acquisto della squadra giallorossa. L'avversario non è certamente dei piu' affascinanti, trattandosi di una squadra che, pur militando nella prima divisione ungherese, quest'anno dovrà probabilmente lottare con le unghie per non retrocedere. Il test sarà comunque importante per valutare il livello di apprendimento dei giocatori del nuovo credo tattico proposto da Luis Enrique, ma anche per mettere alla prova la condizione fisica contro una compagine già giunta alla terza giornata di campionato. Nell'attesa che anche gli attesissimi Lamela e Stekelenburg si uniscano al gruppo, l'occasione rimane comunque ghiotta per cominciare a conoscere meglio alcuni dei nuovi arrivi del mercato giallorosso, in particolare Josè Angel, Bojan e Heinze. Proprio questi ultimi due, stamani lasciando Trigoria hanno rilasciato alcune dichiarazioni riguardo al match di stasera. Il giovane spagnolo è apparso senza dubbio più ansioso di conoscere e di farsi conoscere dal pubblico di Roma, mentre Heinze, dall'alto della sua esperienza internazionale è sembrato piu' rilassato e pronto per iniziare questa nuova avventura. Tra i convocati mancano Juan e Burdisso, entrambi alle prese con piccoli problemi fisici, la probabile formazione di partenza dovrebbe essere dunque questa: Lobont, Cicinho, Cassetti, Heinze, Josè Angel, Taddei, De Rossi, Perrotta, Caprari con là davanti per la prima volta Totti e Bojan... e la prima volta non si scorda mai.

martedì 2 agosto 2011

Burdisso: " Ho voglia di vincere con questa maglia "


Il difensore argentino della Roma, Nicholas Burdisso, intercettato dai microfoni di Roma Channel ha rilasciato alcune dichiarazioni sul presente e sul futuro della squadra giallorossa, non nascondendo il desiderio di cogliere un successo importante con questa maglia. Il bandito è già pronto a ricominciare ed a trascinare il gruppo verso obiettivi importanti indicando la strada da seguire con queste parole: "Sappiamo a che cosa dobbiamo puntare quest'anno".
Leggi l'intervista completa.

Luis Enrique: " A Roma solo chi è motivato"


Alle 12,30 si è tenuta a Trigoria la conferenza stampa di Luis Enrique. Il nuovo tecnico giallorosso ha affrontato tutti i temi piu' caldi di questi ultimi giorni. Ha confermato che alla Roma servono ancora dei rinforzi e che qui è meglio che rimanga soltanto chi ne ha davvero voglia.
Leggi la conferenza stampa integrale.