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sabato 31 dicembre 2011

Bye bye Borriello



Dopo appena una stagione e mezza in maglia giallorossa, Marco Borriello fà le valigie ed è ormai pronto ad approdare alla Juventus di Conte. Breve ma intenso il rapporto tra il numero 22 e la tifoseria che lo ha apprezzato e sostenuto fin dalle sue prime apparizioni. Borriello ha saputo ricambiare il nostro affetto con una prima stagione da incorniciare, contribuendo a regalare alla squadra un piazzamento dignitoso in un'annata maledetta. Indimenticabili le sue reti al Milan a San Siro e nella magica notte di Champions contro il Bayern terminata in trionfo. Purtoppo il rapporto con Luis Enrique non è mai decollato e, la prospettiva di passare una stagione in panchina, nell'anno degli Europei, ha tolto ogni speranza a chi puntava sulla permanenza dell'attaccante napoletano a Roma.
Il reparto offensivo della Roma ha sicuramente perso un tassello importante che speriamo possa essere rimpiazzato al meglio. A Marco vanno comunque i nostri ringraziamenti per la professionalità che non è mai mancata nemmeno nei momenti piu' difficili della sua avventura romana. In bocca al lupo Jack Sparrow, ma che a crepare sia la zebra.

giovedì 22 dicembre 2011

Totti, Il regalo piu' grande

Gioca, illumina e si diverte. Questo è il capitano formato pre-natalizio ed è il regalo piu' bello da trovare sotto l'albero. Non puo' essere un caso se, da quando è tornato alla guida della squadra, la Roma ha come per incanto trovato i giusti ritmi per dare nuova linfa alla propria stagione. Nonostante un avvio di stagione quantomeno turbolento, nel quale il rapporto con Luis Enrique sembrava tutto fuorchè idilliaco, Totti ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, cosa vuol dire essere un capitano. Le sue dichiarazioni dopo la splendida vittoria di Napoli, con relativa dedica al tecnico asturiano, fanno capire quanto Francesco si sia calato completamente nel nuovo progetto e quanto creda fermamente nella sua riuscita. Nel 2012 la Roma ripartirà ancora una volta dal suo numero 10, gli anni passano e passano i giocatori, ma fortunatamente il nostro capitano sarà ancora con noi pronto a guidarci in nuove battaglie.

mercoledì 14 dicembre 2011

Chi non ti ama non ti merita



Chi dopo tutto quello che hai rappresentato e continuerai a rappresentare in eterno per la storia dei nostri colori riesce ancora a non provare vergogna nel criticarti per un rigore sbagliato non può in alcun modo ritenersi tifoso della nostra maglia. La nostra capitano, di noi migliaia di tifosi che ti amiamo e che ci riteniamo fortunati ad essere vissuti nella tua stessa epoca e la tua maglia, che hai onorato oltre 600 volte  e della quale sei e sarai per sempre il simbolo indiscusso. Se a qualcuno tutto questo non và giu' non puo' essere un nostro problema, di nemici ne abbiamo sempre avuti tanti, l'importante è saperli  riconoscere, specie quando fanno finta di essere come noi. Ma mio capitano credimi non lo saranno mai e non sanno neppure cosa si perdono.

Napoli - Roma, Quel Giugno del 2001



Sono passati oltre 10 anni da quel 10/06/2011, in cui Napoli e Roma si trovarono di fronte al San Paolo, con i partenopei ad inseguire una improbabile salvezza ed i giallorossi alla ricerca della matematica certezza di essere nuovamente i piu' forti d'Italia. Circa 15000 tifosi romanisti invasero la città ospitante, come era ampia consuetudine in quella stagione nella quale ogni trasferta della Roma era accompagnata da esodi di massa. Pomeriggio infuocato in tutti i sensi sia per la terribile afa che per l'incredibile tensione che accompagnò tutto il pre ma soprattutto il post-gara. Inutile tornare sui fatti, chiunque abbia avuto la fortuna-sfortuna di essere là quel giorno sa di cosa parlo. Il risultato non premiò nessuna delle due contendenti, il successo della squadra di Capello fu rimandato alla settimana successiva nella nostra città e col senno di poi mi sento di poter dire meglio così. La speranza è comunque quella di poter rivedere finalmente un settore ospiti ribollente di passione come 10 anni fa, noi il nostro scudetto lo vincemmo quel giorno.

martedì 13 dicembre 2011

Sempre al tuo fianco Capitano



Francè non aver paura di tirare un calcio di rigore non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia...E TU NE HAI DA VENDERE!!!

lunedì 12 dicembre 2011

Roma - Juventus, Vi vogliamo così



Serata indimenticabile, la partita perfetta , il godimento assoluto. Juventus sconfitta e umiliata, prestazione superba di tutta la squadra, su tutti il capitano ed il suo scudiero dell'epoca, Cassano.
Già un'altra epoca, perchè nel frattempo la Roma ha cambiato mille volte volto, speriamo che stasera almeno per i 90 minuti della gara, come per magia, avremo la possibilità di riammirare in campo quantomeno la grinta e la determinazione di quella fantastica notte di calcio, sarebbe senz'altro sufficiente. Noi saremo lì ancora una volta...fate in modo di esserci anche voi!!!

Roma, Il cuore c'è ma ancora non basta

"Mai una gioia". Uno stendardo diventato, nostro malgrado un tormentone per il tifoso giallorosso. Eppure stasera sembrava tutto andare per il verso giusto, nonostante una formazione iniziale che doveva fare i conti con assenze pesantissime e nonostante davanti avessimo una Juventus ancora imbattuta quest'anno. Per tutti questi motivi alzi la mano chi all'inizio non avrebbe firmato col proprio sangue pur di non perdere la terza partita consecutiva. I fischi all'indirizzo di Luis Enrique, alla lettura delle formazioni, sono arrivati impetuosi a sancire tutto sommato una mancanza di "schiavitu' nel risultato" per molti apparentemente esistente solo a parole. Ma la Roma di stasera sembrava tutto fuorchè rassegnata a stendere il tappeto rosso ai bianconeri. Il goal di De Rossi, schierato come centrale di difesa, ha immediatamente suonato la carica scaldando un Olimpico già sufficientemente carico di adrenalina. La reazione della Juve è stata rabbiosa, veemente ma poco incisiva, grazie alle capacità della difesa giallorossa di rintuzzare, anche se non senza qualche imprecisione, ogni tentativo di rimonta. La prima frazione si è così conclusa con la squadra di Luis Enrique meritatamente in vantaggio e tutto sommato mai troppo in affanno se non un paio di occasioni ben amministrate da Stekelenburg. Nella ripresa il canovaccio tattico della partita è apparso invariato anche se la Roma è stata piu' abile nel ripartire alleggerendo così la pressione della Juventus. Quando la fase piu' delicata sembrava superata ecco invece arrivare la rete di Chiellini a rovinare tutto rimettendo in discussione il risultato. Ma quando un minuto dopo, mentre il settore che ospitava il tifo juventino ancora ribolliva, Orsato ha fischiato il primo penalty stagionale per i giallorossi, la convinzione che la fortuna avesse finalmente ritrovato la vista è stata netta. Ma purtroppo questo finale non si addice alla nostra storia. Ecco così che l'appuntamento con il primo goal dell'anno di Totti è stato rinviato dalle mani giganti di Buffon capace di respingere un tiro dal dischetto a dire il vero tutt'altro che irresistibile. L'ultima parte del match è stata infine caratterizzata dalla confusione tattica e il goal della vittoria sembrava potesse arrivare da un momento all'altro in favore di una delle due contendenti.  L'occasione probabilmente piu' propizia è capitata ancora una volta sui piedi del capitano, al termine di una cavalcata solitaria di Lamela, ma evidentemente quella di oggi non era la giusta serata. Il pari alla fine appare come il risultato piu' giusto, anche se il rimpianto per non aver sfruttato al meglio i match ball capitati in nostro favore rimane difficile da digerire. Un pizzico di fortuna in piu', quantomeno per l'irriverenza mostrata nei confronti dei piu' accreditati avversari, non avrebbe certamente guastato. Un passo in avanti, anche se piccolo, è comunque stato fatto,  il cuore oltre l'ostacolo è stato gettato, piu' di così, per ora, rimane onestamente ancora difficile fare.