Finalmente dopo giorni di attese, forse con qualche mugugno di troppo, i primi colpi di mercato targati As Roma hanno iniziato ad andare a segno. Era proprio quello che ci voleva, anche per contribuire a deviare l'attenzione dall'antipatica "querelle" nata dopo le incaute parole di Baldini nei confronti di Francesco Totti. L'ufficializzazione dell'acquisto di Bojan, in realtà già da tempo considerata una formalità, ha immediatamente risollevato l'umore dei tifosi. Unica nota stonata sono probabilmente le clausole imposte dal Barcellona all'interno del contratto che non ci permettono, per ora, di considerare il talento spagnolo "nostro" a tutti gli effetti.
Quello di Bojan è l'acquisto numero cinque, portato a termine da Sabatini, dopo quelli di Loic Nego, Josè Angel, Heinze e Lamela, un buon inizio considerando che al termine del mercato mancano ancora molti giorni ed è risaputo che gli affari migliori si fanno sempre alla fine. Resta da sciogliere il nodo legato alla porta giallorossa. La telenovela riguardante il portiere dell'Ajax Stekelenburg non sembra avere fine. Le dichiarazioni di ieri dell'olandese dichiaratosi " mai così vicino a cambiare squadra", sembrerebbero aumentare le possibilità di vederlo indossare nella prossima stagione la maglia della Roma, anche se in questa situazione il condizionale resta d'obbligo.
Manca ancora il grande nome in grado di fare da traino alla campagna abbonamenti iniziata proprio in questi giorni. Non è un mistero che il sogno, nemmeno troppo segreto a giudicare dallo striscione comparso a Riscone, rimanga Javier Pastore. L'argentino del Palermo sarebbe una pedina fondamentale nello scacchiere tattico allestito da Luis Enrique, ma anche in questo caso la soluzione non sembra essere particolarmente agevole. Sabatini dovrà fare del suo meglio per convincere Zamparini a privarsi del suo gioiello a condizioni ragionevoli e se dovesse riuscire nel'impresa, a quel punto, nessun traguardo resterebbe precluso.
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