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giovedì 10 maggio 2012

Adios Luis Enrique

Ad una giornata dal termine del suo primo campionato sulla panchina giallorossa, Luis Enrique ha scelto di abbandonare il progetto Roma. Verrebbe da aggiungere per la gioia di molti, ma non certamente di tutti. Già, perchè gli attestati di stima, che ha incassato il tecnico asturiano in questi ultimi giorni, nonostante i risultati non lo abbiano di certo aiutato, sono stati davvero innumerevoli. A partire dalle parole di Totti, pronunciate nell' immediato post-partita col Catania, che continuavano ad individuare nello spagnolo l'uomo giusto al posto giusto per riportare finalmente la Roma nelle posizioni che le competono. Concetto ribadito ampiamente anche dalla società,  nelle vesti del suo direttore generale Franco Baldini dettosi addirittura lui stesso pronto a lasciare dinanzi ad una eventuale rimpatriata del tecnico. Ma se società e squadra erano schierati dalla parte di Luis Enrique cosa è stato a spingerlo all'addio? Non possiamo credere che dopo un anno intero di religiosa pazienza, da parte della tifoseria, sia bastato qualche fischio, accompagnato da qualche coro di disapprovazione, in particolare nelle gare casalinghe con Fiorentina, Napoli e Catania, a far maturare una tale decisione. Ecco che allora le ipotesi piu' probabili diventano due. La prima è abbastanza intuitiva, dato che se ne era già parlato in tempi non sospetti. L'addio di Guardiola alla panchina blaugrana ha lasciato vacante un posto chiaramente ambito da molti e non è un mistero che Luis Enrique, come qualsiasi altro allenatore, sarebbe ben contento di guidare quella che fino alla scorsa stagione, ma forse anche in questa, si è dimostrata la compagine piu' forte di tutti i tempi. Senza dimenticare che Barcellona continua anche ad essere la sua vera casa. A tal proposito si era infatti parlato di una clausola inserita nel contratto con la Roma che si sarebbe impegnata a non ostacolare in alcun modo il ritorno in Catalogna qualora il Barca lo avesse richiamato. Il secondo motivo di abbandono, invece, potrebbe nascondere motivi ben piu' preoccupanti. Dopo il famoso chiarimento con i vertici societari, l'allenatore spagnolo potrebbe aver semplicemente perso fiducia nel progetto di rafforzamento della squadra e non sentendosi pronto ad affrontare una nuova annata senza la garanzia di un mercato ricco di rinforzi, avrebbe scelto la strada piu' facile, quella di non rischiare ulteriormente la faccia. In entrambi i casi, da buon professionista, Luis Enrique avrebbe giustamente anteposto il suo interesse personale a quello dei colori giallorossi. Pertanto non è il caso di strapparsi i capelli, così come i giocatori cambiano maglia anche i tecnici possono cambiare giacca, non c'è tempo di pensare a quello che è stato o che poteva essere è già il momento di guardare al futuro e a quanto pare il futuro sembra avere il nome di una vecchia conoscenza del nostro passato, Vincenzo Montella.

1 commento:

  1. Un allenatore senza esperienza non è in grado di reggere le pressioni di una piazza come roma!

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