Sapevamo che al Mestalla non saremmo andati a passeggiare, ma non potevamo immaginare che il divario tra noi ed il Valencia fosse attualmente così netto. Quello che è andato in scena è stato uno spettacolo al quale non avremmo voluto assistere. Una squadra, la Roma, che ha cercato di mettere in atto il nuovo credo impostogli da Luis Enrique dimostrando però di avere ancora qualche difficoltà di troppo nel digerirlo. Le attenuanti non mancano davvero, le assenze di giocatori importanti come Juan e De Rossi hanno senz'altro contribuito a rendere difesa e centrocampo piu' facilmente perforabili. L'infortunio di Perrotta, occorso dopo pochi minuti dall'inizio della partita, non ha di certo facilitato la situazione, Verre e Viviani sono ancora troppo acerbi per confrontarsi con giocatori abituati alle grandi competizioni. Burdisso e Heinze non hanno convinto, la coppia di centrali argentini è apparsa svagata e imprecisa, a loro parziale discolpa và segnalato il fatto che troppe volte sono stati lasciati in evidente inferiorità numerica. In attacco Totti e Borriello non sono riusciti a trovare il bandolo della matassa, rimanendo praticamente per tutta la durata del match imbrigliati nella retroguardia avversaria. Gli unici a raggiungere la sufficienza sono stati probabilmente i nuovi arrivati. Josè Angel è stato estremamente propositivo nella fase offensiva, forse un pò troppo a discapito di quella difensiva, nel complesso la sua prestazione può essere giudicata sufficiente. Anche Stekelenburg si è reso protagonista di un paio di interventi che ne hanno lasciato intravedere le potenzialità, anche se c'è da dire che qualsiasi altro portiere subentrato ad un inguardabile Lobont avrebbe fatto la sua figura. Per ultimo l'attesissimo Bojan non ha certamente deluso le aspettative, è stato probabilmente l'unico a cercare continuamente la via della rete con ogni soluzione, riuscendo purtroppo soltanto a centrare un' incredibile traversa. Al talento spagnolo, in una serata del genere, onestamente non si poteva chiedere di più. Ieri sera il campanello d' allarme ha suonato più forte del previsto, non basterà il solo Lamela a cambiare il volto di questa squadra, i preliminari di Europa League sono alle porte, Sabatini deve fare in fretta.
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