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domenica 21 agosto 2011

Roma, Restiamo uniti

L'aria che sta tirando in questi ultimi giorni intorno alla squadra giallorossa non sembra essere delle più piacevoli. La sconfitta nell'esordio ufficiale, contro gli slovacchi dello Slovan Bratislava, ha contribuito a far esplodere malumori che probabilmente erano latenti già da tempo. Primo fra tutti a non nascondere la sua delusione, per questo inizio di stagione, è stato Francesco Totti. Il capitano si è presentato ieri a Trigoria con indosso una maglietta con sopra impresso un messaggio abbastanza eloquente, "BASTA". In assenza di spiegazioni ufficiali da parte di Totti in merito alla questione, è possibile soltanto ipotizzare i destinatari dello sfogo. Primo indiziato ovviamente il nuovo tecnico Luis Enrique, reo di averlo escluso dall'undici titolare nel preliminare di Europa league senza una opportuna spiegazione, per poi mandarlo in campo soltanto ad un quarto d'ora dal termine della gara. Come seconda  ipotesi, il capitano, potrebbe aver voluto mandare un segnale alla nuova società che, dalle dichiarazioni di Baldini in poi, nonostante i numerosi attestati di stima nei suoi confronti, non sembra averlo tutelato abbastanza. Una terza possibilità, anche se probabilmente è la meno accreditata,  potrebbe essere l'ennesima richiesta del numero 10 giallorosso affinchè cessi definitivamente quell'accanimento mediatico che non esita a perseguitarlo ogni volta che se ne presenta l'occasione. Il tutto sta accadendo in un momento particolarmente delicato della stagione, dove alla sconfitta con il Bratislava, si stanno aggiungendo anche delle impreviste difficoltà sul mercato in entrata. Le trattative per Osvaldo e Kjaer sembrano ogni giorno ad un passo dalla conclusione, ma i rinvii alle fumate bianche si susseguono di ora in ora.  Inoltre c'è ora da gestire anche il caso Borriello, finito a detta di alcuni improvvisamente sul mercato. Se fosse vero, l'averlo fatto esordire in Europa non sarebbe stata una mossa intelligente, poichè ciò andrebbe inevitabilmente a condizionarne le eventuali trattative. Poi la sua cessione costringerebbe Sabatini a portare a Roma, oltre ad Osvaldo, immediatamente un altro attaccante. In questo clima rovente la squadra si appresta ad affrontare la già decisiva partita di ritorno con i campioni di Slovacchia, sapevamo dall'inizio che non sarebbe stato facile, ma probabilmente non ci aspettavamo fosse così difficile.

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